Dintorni

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Itinerari turistici di Riccione

Scoprire Riccione significa andare oltre il mare. La città e il suo territorio custodiscono un patrimonio ricco di architettura, borghi medievali e percorsi naturalistici che raccontano la storia del turismo romagnolo e la sua evoluzione nel tempo. Dalle ville liberty affacciate sul mare ai castelli malatestiani della Valconca, fino ai sentieri panoramici tra costa e colline, ogni itinerario offre un modo diverso di conoscere la città e il suo paesaggio.


Le Ville Liberty di Riccione

Riccione conserva un prezioso patrimonio architettonico che racconta le sue radici di meta turistica d’élite, sviluppatesi tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Le ville liberty e art déco, costruite per la borghesia italiana ed europea, sono autentici gioielli che testimoniano la trasformazione del borgo costiero in rinomata località di villeggiatura. Passeggiare lungo i viali alberati è un’esperienza immersiva nella storia locale: residenze ornate da decorazioni floreali, linee sinuose e motivi naturalistici si alternano a giardini e verande d’epoca. Molte di queste dimore, oggi restaurate, ospitano spazi culturali e istituzioni cittadine, mantenendo vivo il fascino originario e rendendo il Percorso Liberty di Riccione un itinerario di interesse storico e architettonico.

Villa Mussolini (viale Milano 31), eretta nel 1892 come dimora privata con torretta a levante, fu residenza estiva della famiglia Mussolini tra il 1934 e il 1943. Restaurata dopo la guerra, oggi è un importante polo culturale che ospita mostre temporanee ed eventi, conservando la struttura originaria e il giardino affacciato sul mare.
Villa Franceschi (via Gorizia 2) risale ai primi anni del Novecento: sobria e armoniosa, presenta decorazioni vegetali, una veranda con balaustra e un giardino con pini e sedili ornati da leoni alati. È sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Riccione, con collezioni dedicate al Novecento italiano.
Villa Lodi Fè (via delle Magnolie 2), immersa nel Parco Giovanni Paolo II, fu costruita nei primi anni del Novecento. A forma di chalet, con facciata simmetrica e decorazioni geometriche, rappresenta un perfetto esempio di architettura liberty immersa nel verde. Oggi ospita attività culturali e teatrali.
Due esempi significativi dell’architettura residenziale del primo Novecento sono Villa Antolini (viale Milano 79), progettata da Mario Vucetich nel 1923, e Villa Pullé (viale Diaz), con torretta angolare e motivi floreali intonacati: entrambe conservano i tratti del liberty urbano riccionese.
Villa Serafini (viale Ceccarini), costruita negli anni Venti, unisce influenze liberty e neoclassiche; nonostante i danni subiti durante la guerra, conserva parte della struttura originaria, testimoniando lo sviluppo turistico del viale principale.
Il percorso si completa con due icone dell’ospitalità d’élite: il Grand Hotel Riccione (1929), con elementi Coppedè e stile balneare monumentale, e l’Hotel de la Ville (via Spalato 5), originariamente residenza privata con decorazioni art déco.

Le ville liberty raccontano le origini eleganti di Riccione e costituiscono il punto di partenza ideale per scoprire il territorio circostante, dove la storia continua tra rocche e borghi medievali.


Borghi Medievali e Castelli Malatestiani in Valconca

A breve distanza dal mare, l’entroterra di Riccione apre uno scenario di colline, borghi e antiche fortificazioni. La Valconca, situata tra Romagna e Marche, è un territorio dove natura, storia e tradizioni artigianali convivono armoniosamente. Le sue colline, disegnate da oliveti e vigneti, ospitano piccoli centri che conservano mura, torri e rocche malatestiane, testimoni del Medioevo romagnolo.

La Valconca e il paesaggio rurale

La Valconca è un insieme di rilievi dolci e fertili, noti per la produzione di olio extravergine di Romagna e per la biodiversità che caratterizza il corso del fiume Conca. Il bacino artificiale di 48 ettari alla sua foce rappresenta un importante punto di osservazione per gli uccelli migratori. Accanto all’agricoltura prosperano antiche arti manuali, come la lavorazione della ceramica e della terracotta, mentre feste e sagre celebrano i prodotti locali.

Borghi e rocche malatestiane

Montescudo, l’antica Mons Scutulum, sorge su un colle panoramico con vista sul mare. Conosciuta per la produzione ceramica e per la “Patata di Montescudo”, è legata alla tradizione agricola romagnola. Poco distante, Monte Colombo conserva le mura e la Rocca Malatestiana, testimonianza di epoca medievale.
Gemmano, arroccato sull’altura, custodisce la Riserva Naturale di Onferno, con grotte carsiche che si estendono per oltre 850 metri in un sistema di gesso plasmato dall’acqua, abitato da colonie di pipistrelli e ricca flora spontanea.
Saludecio, affacciato sulla valle del Ventena, unisce architettura rinascimentale e cultura botanica, ospitando ogni primavera una rassegna dedicata alle erbe officinali.
Mondaino, posto tra la Valconca e la Valle del Foglia, conserva una Rocca Malatestiana e una piazza semicircolare unica, detta “la Padella”.
Montegridolfo, al confine tra Romagna e Marche, è un borgo fortificato trecentesco interamente restaurato, esempio emblematico di architettura militare medievale.
Gradara, celebre per la Rocca del XIV secolo e per la leggenda di Paolo e Francesca, rappresenta uno dei luoghi simbolo dell’arte fortificata malatestiana.
Montefiore Conca, con la sua rocca imponente e gli affreschi trecenteschi, domina la valle e offre viste che spaziano fino all’Adriatico.
Santarcangelo di Romagna, lungo la via Emilia, conserva torri, grotte e tradizioni artigianali come la stampa a ruggine.
Verucchio, definita “culla dei Malatesta”, custodisce una rocca panoramica e il Parco Marecchia, area di interesse naturalistico.

I borghi dell’entroterra compongono un itinerario che unisce arte, storia e paesaggio, offrendo una prospettiva diversa sul territorio riccionese e collegandosi idealmente ai percorsi outdoor e naturalistici che partono dalla costa.


Trekking, Escursioni e Cicloturismo

Riccione e i suoi dintorni offrono un’ampia varietà di percorsi per chi desidera vivere la natura in movimento. La posizione tra mare e colline permette di alternare camminate costiere, trekking panoramici e itinerari cicloturistici adatti a ogni livello di esperienza. Questi percorsi consentono di scoprire il paesaggio romagnolo tra storia, cultura e natura.

Passeggiate urbane e percorsi culturali

Il lungomare di Riccione, interamente pedonale e affiancato da pista ciclabile, è perfetto per passeggiate e jogging con vista sul mare.
Il Percorso Liberty, che attraversa il centro cittadino, collega Villa Mussolini, Villa Franceschi e Villa Lodi Fè, offrendo un itinerario culturale dedicato all’architettura e alla storia locale.

Trekking tra borghi e natura

L’entroterra offre numerosi sentieri tra oliveti, vigneti e boschi, con scorci che spaziano fino all’Adriatico.

  • Il Parco Naturale del Monte San Bartolo collega Riccione a Gabicce Monte lungo sentieri panoramici a picco sul mare.

  • I percorsi di Gemmano e delle Grotte di Onferno propongono trekking geologici immersi nella riserva carsica.

  • Le zone di Montescudo e Monte Colombo offrono camminate tra torri medievali e vedute collinari.

  • Gli itinerari tra Montefiore Conca, Mondaino e Montegridolfo uniscono escursionismo e scoperta dei borghi storici.

Cicloturismo tra costa e colline

Riccione dispone di una rete ciclabile urbana ampia e ben collegata ai percorsi dell’entroterra.

  • Riccione – Mondaino attraversa colline coltivate e borghi rurali, ideale per unire sport e cultura.

  • Riccione – Montegridolfo alterna tratti asfaltati e sterrati con salite moderate e panorami suggestivi.

  • L’anello Gabicce Monte – Riccione segue la strada panoramica del San Bartolo, combinando ambiente costiero e collinare.
    I percorsi cittadini, come quelli del Parco della Resistenza e del lungomare, sono pianeggianti e adatti a uscite familiari. L’utilizzo di e-bike facilita la scoperta dell’entroterra anche per chi preferisce un ritmo più rilassato.

Camminare o pedalare tra mare e colline significa scoprire un territorio che unisce storia, natura e cultura locale, completando il racconto di Riccione e della sua identità turistica.

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